L'impero del dolore by Patrick Radden Keefe

autore:Patrick Radden Keefe [Radden Keefe, Patrick]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2022-07-15T12:00:00+00:00

Libro terzo

Gli eredi

XXI

Turks

Il minuscolo territorio britannico d’oltremare di Turks e Caicos si trova in un arcipelago di isole coralline sparse come briciole di pane sul mare opalescente tra le Bahamas e la Repubblica Dominicana. Gran parte delle isole è disabitata e, con le sue acque limpide e le spiagge di sabbia finissima, Turks riesce a conservare una sensazione di isolamento alla Robinson Crusoe che è rara nelle zone più edificate dei Caraibi. Ecco perché è diventata un popolare rifugio dei super-ricchi. Divi del cinema come Brad Pitt e atleti come David Beckham trascorrono lì le vacanze; fino alla sua morte – avvenuta nel 2016 per un’overdose di oppioidi –, Prince, il musicista, aveva un’enclave privata a Providenciales, l’isola più popolosa. In alta stagione, fra Natale e Capodanno, il suo piccolo aeroporto è molto affollato, con eleganti jet privati che decollano e atterrano.

Nel 2007, su una lingua di costa battuta dal vento, stavano costruendo un nuovo resort. Si chiamava Amanyara1 e faceva parte di una piccola catena di proprietà di super-lusso ma discrete nata nel Sudest asiatico. Le case per gli ospiti del resort costavano fino a 10.000 dollari a notte, ma erano anche disponibili sontuose residenze da acquistare per cifre che variavano tra gli 11 e i 20 milioni di dollari. Uno degli investitori, che aveva comprato una residenza per sé e la famiglia, era il figlio più grande rimasto di Mortimer Sackler, Mortimer junior.

Quest’ultimo era cresciuto a Manhattan ed era uno dei due figli nati dal breve e tempestoso secondo matrimonio di suo padre con l’austriaca Geri Wimmer. Dopo il divorzio, Geri si era occupata dei bambini e si era messa in affari fondando una piccola azienda – che ebbe vita breve – per produrre creme e tonici a base di erbe i quali, a suo parere, sarebbero diventati «i prodotti di bellezza più costosi sul mercato». (Le creme derivavano dai trattamenti per la pelle che, secondo la dubbia descrizione di Geri, erano utilizzati «nei monasteri italiani nel XVIII secolo».)2

Mortimer aveva frequentato la Dalton, la lussuosa scuola privata dell’Upper East Side. Era un bambino delicato, con grandi occhi e una zazzera di ricci scuri. Alcuni compagni di classe lo prendevano in giro perché, anche negli anni Ottanta, il nome Mortimer suonava come quello di un vecchio milionario da cartone animato. Un allievo che aveva frequentato la scuola nello stesso periodo ricorda: «Aveva l’aria innocente, era il bersaglio di ogni presa in giro, non aveva amici ed era ricco». E la Dalton era una scuola per ricchi, «quindi, per essere ostracizzato in funzione di quello, dovevi essere schifosamente ricco». Mortimer aveva finito il liceo all’Exeter, il collegio dell’élite del New Hampshire, poi si era iscritto a Harvard (dove un museo portava il nome di suo zio) e in seguito alla NYU (dove un istituto portava il nome di suo padre) per conseguire una laurea in economia aziendale.3

Alla NYU aveva incontrato una snella ragazza della buona società, Jacqueline Pugh, cresciuta come lui a Manhattan, e si erano sposati nel 2002.4 Erano andati a vivere a Chelsea in un loft disegnato dall’architetto Peter Marino.

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